sabato 31 agosto 2013

Esempio sui benefici del flusso "estivo"


Ma se andassimo in vacanza "scaglionata" da inizio luglio a fine agosto invece che tutti nelle 2 settimane centrali di agosto?

L'estate sta finendo e tra code in autostrada e telefonate con amici mi rendo sempre più conto di come il "flusso" potrebbe essere la soluzione a molti problemi.

Situazione Italiana AS IS:

Nel 2013 gli italiani pronti a partire erano 27 milioni. (fonte: Il Sole 24 Ore)
Sappiamo bene che molti si concentrano nelle 2 settimane centrali di agosto.

Ipotizziamo 8 settimane di sole tra luglio e agosto.
Ripartiamo a naso la % dei partenti

1° settimana Luglio = 5% 
2° settimana Luglio = 5%
3° settimana Luglio = 10% 
4° settimana Luglio = 10 %
1° settimana Agosto = 20%
2° settimana Agosto = 30 %
3° settimana Agosto = 10 %
4° settimana Agosto = 10 %

Secondo questo conto (immaginario ma plausibile) tra la prima e la seconda settimana di Agosto ci sono in ferie 13,5 milioni di persone. La 3° e la 4° settimana di Luglio ci sono circa 5,4 milioni di persone, cioè 1/3.

Questo significa circa 3 volte l'affollamento in autostrada, in albergo, sulla spiaggia, ai musei, code lunghe.




Le strutture ricettive danno fondo alle stanze peggiori per sopperire alla domanda, i prezzi salgono alle stelle e tutti lavorano stressati.

Viene assunto personale stagionale, poco formato, per le 2 settimane di pienone.

Mi vengono dubbi sulla preparazione dei cibi per una tale moltitudine di persone ad Agosto.

Le città si svuotano, aumentano i furti di appartamento, gli anziani hanno difficoltà.

Le aziende spengono i macchinari e alla riaccensione spesso ci sono rallentamenti al riavvio. I telefoni suonano a vuoto. E se un cliente avesse qualche problema?

Insomma, in quelle 2 settimane, noi vediamo solo spreco e cattivo servizio.

Situazione Italiana TO BE:

Ipotizziamo una legge italiana che favorisca il flusso dei vacanzieri spalmato in modo omogeneo.

Ipotizziamo partenza di circa 3,4 milioni di italiani a settimana (12,5 % a settimana).

Le strutture ricettive avrebbero lo stesso lavoro ma gestito con meno affollamento e potendo dare sempre le camere migliori e riconvertendo le peggiori ad altri scopi.

Sparirebbero bollini rossi e neri sulle autostrade.

In spiaggia staremmo tutti più comodi e le code sarebbero molto minori.

Il personale, lavorando 8 settimane, avrebbe tempo di formarsi ed acquisire professionalità in un tempo più lungo e in un ambiente di lavoro più rilassato.

La preparazione dei pasti potrebbe avvenire in maniera più consona.

I prezzi potrebbero essere calmierati e questo potrebbe portare più gente ad andare in vacanza (se posso andare solo ad Agosto ed i prezzi sono alti, magari non ci vado).

Le città sarebbero meno vuote, i furti potrebbero diminuire e gli anziani avere più persone disponibile ad aiutarle.

Il traffico nelle città diminuirebbe in maniera costante in quelle settimane, invogliando chi rimane ad uscire e magari farsi una pizza.

Le aziende potrebbero lavorare con continuità senza fermi macchina e ripartenze, potendo comunque fare una manutenzione preventiva.

I clienti troverebbero sempre un'azienda ricettiva alle loro richieste.

Insomma, con il "flusso" noi vediamo solo benefici per tutti.

Si racconta che in Germania, le vacanze scolastiche sono differenziate da regione a regione, potrebbe essere un'idea?

LeanLab Staff.


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1 commento:

  1. Non solo quelle scolastiche in Germania, ma di tutti, esattamente come spieghi qui, ed esattamente per il motivo che indichi... ;)

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