lunedì 30 aprile 2012

Pizza da asporto. Puo' essere Lean?




Avete mai ordinato la pizza a casa di sabato o
quando c'è la partita?


Un'esperienza terribile! La pizzeria dichiara
che la pizza arriverà dopo 30 minuti ed invece
arriva dopo 2 ore, magari fredda ed il clima
non è quello che ci si aspetterebbe per
un momento di festa.


Un classico esempio di cattivo servizio con
la generazione di spreco e perdita di clienti.


Perché accade questo?



Il flusso di richieste per la pizzeria non
è costante ed il sistema non riesce a gestire
il picco di richieste.


La pizzeria non può certamente dimensionare
il forno per i picchi di produzione (del sabato)
per poi averlo "scarico" gli altri giorni della settimana.


Come fare?


Alcune proposte Lean:


1) Chiarezza e Comunicazione con il cliente.
    Sarebbe meglio dichiarare il reale tempo di attesa

    in modo da poter dare la facoltà al cliente di decidere
    realmente se attendere o rimandare ad un'altra volta.



2) Incentivare l'ordine della pizza in orari "tranquilli".
     Una formula del tipo: "Prenota la tua pizza entro le 18.00
    e risparmi il 10%".
    In questo modo alcune telefonate potrebbero spostarsi
    in una fascia oraria di calma decongestionando 

    gli orari di picco.


3) Programmare il percorso delle consegne
     
Avendo prima gli ordinativi e gli indirizzi di consegna

    si potrebbero concentrare 2 consegne vicine 
    con una sola uscita con grosso risparmio di tempo.


Esempi reali di applicazione di Lean Manufacturing anche
a realtà non industriali.


LeanLab Staff.



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