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venerdì 19 settembre 2014

Esempi di Lean Enterprise da UK!











Cosa possiamo imparare osservando gli altri?

Secondo noi osservare le migliori pratiche delle grandi aziende puo' aiutare il nostro business ad avanzare molto più velocemente.

In particolare, soluzioni sviluppate in aziende diverse dal nostro settore di business potrebbero stimolare a pensare "out of the box".

In linea con la nostra mission di insegnamento del Lean Thinking con esempi reali, vogliamo segnalare questo sito che rende disponibili dei casi di studio di grandi aziende.

http://businesscasestudies.co.uk

LeanLab Staff.

venerdì 12 settembre 2014

Apple Pay e Lean Thinking



A pochi giorni dalla presentazione dell'Iphone 6 e di molte altre novità della casa di Cupertino, volevamo fare delle riflessioni su come il "pensiero snello" sia alla base del successo della Apple.

Durante la presentazione della nuova funzionalità Apple Pay, Tim Cook ha mostrato il processo di pagamento con carta di credito e lo ha diviso in fasi:

1) Aprire la borsa e cercare il portafoglio
2) Cercare ed estrarre la carta di credito
3) Cercare e mostrare il documento di identità
4) Attendere il passaggio della carta di credito
5) Ritirare lo scontrino
6) Rimettere tutto a posto

Successivamente ha mostrato il nuovo processo con Apple Pay.

1) Aprire la borsa e cercare IPhone
2) Avvicinare IPhone a device NFC

Notate qualche differenza tra il vecchio ed il nuovo processo?
Notate qualche attinenza con il Lean Thinking?

Inoltre, anche altre parole ci hanno colpito.

"Il business delle transazioni è un business da molti milioni di euro. Altri competitor hanno provato ad entrare in questo business ma non ci sono riusciti poiché hanno pensato solo al loro guadagno non curandosi della Customer Experience. Apple, invece, è partita con una visione ... quella di trasformare il portafoglio facendolo diventare digitale reinventando il pagamento elettronico partendo dalla Customer Experience. Dare una incredibile esperienza d'uso al cliente è la cosa che noi di Apple sappiamo fare meglio!".

Per noi del LeanLab questo passaggio racchiude un esempio reale di Lean Thinking a cui molte aziende dovrebbero ispirarsi.

LeanLab Staff.

lunedì 14 luglio 2014

Lean e Computer ... Un binomio che funziona?



Abbiamo finito di leggere un testo che consigliamo vivamente:
"Lo Spirito Toyota di Taiichi Ohno"

E' un libro decine di anni fa  ... ma è attualissimo.

lunedì 24 marzo 2014

Manager Lean - 5 Leader da non imitare!



Quali sono i tipi di leadership perdenti?

Il primo tipo è il leader "so tutto io". Questi leader conoscono tutto del mondo, cosa l'azienda pensa e quali possono essere i lati negativi di una scelta. Questi leader non ascoltano ed è dunque difficile che nuove idee possano essere ascoltate, dibattute, espanse o migliorate.
I leader "so tutto io" creano un silenzio mortale per il business.

Il secondo tipo è il "leader remoto". Sono leader emozionalmente distanti e si trovano bene dietro le loro porte e dietro i loro computer. Partecipano ai meeting  ma delegano molte attività al reparto HR.
Questi leader non ispirano il gruppo ed il gruppo ha bisogno di passione come carburante.

Il terzo tipo è il leader "Sgradevole e Insensibile". Questi Leader sono normalmente protetti dall'alto perchè "portano i numeri" ma la loro personalità distruttiva non cattura la fiducia del gruppo. Non si può fare business con questi leader che lo portano all'autodistruzione.

Il quarto tipo di leader è "troppo buono". Questo leader non ha alcun tipo di spigolo, non ha la capacità di prendere decisioni difficili. Dice di sì anche alla proposta dell'ultimo del suo gruppo per poi impiegare molto tempo a ripulire la confusione che ha creato. Si difendono dicendo che vogliono creare consenso mentre il fine ultimo è l'autopreservazione (old CYA).

Il quinto tipo è quello che "non differenzia". I fatti dicono che non tutte le opportunità di investimento sono uguali. Questi leader non sanno scegliere e distribuiscono le risorse come la mozzarella sulla pizza, un poco dappertutto.
Il risultato è che le promettenti opportunità per il business non possono essere valorizzate con una "cash infusion" di cui le persone hanno bisogno.
Lo stesso tipo di leader crea anche danni peggiori quando applica lo stesso approccio alle persone. Invece di differenziare il lavoro degli impiegati, firma con un "nice job" il lavoro di tutti.

La lista potrebbe continuare. Non ci aspettiamo che questi leader leggano questo post riconoscendosi in una di queste categorie. Difatti, un caratterstica di questi leader perdenti è la mancanza di autocritica. Ma se vedi il tuo boss in una di queste categorie, quando sarà il tuo turno, saprai come non essere e cosa non fare.

LeanLab Staff.

Liberamente ispirato e tradotto da:
http://www.linkedin.com/today/post/article/20131209210429-86541065-four-bosses-you-don-t-want-or-want-to-be?trk=mp-reader-card


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martedì 4 marzo 2014

I veri Lean Leaders ispirano non comandano.

Riportiamo una lezione molto interessante su come i veri leaders ispirano gli altri.
Le aziende Lean e vincenti conducono verso il successo attraverso l'esempio e la motivazione.

In altre parole,

Le aziende vecchio stile seguono il seguente schema:

Cosa faccio
Come lo faccio
Perchè lo faccio

Le aziende innovative seguono il seguente schema:

Perchè lo faccio
Come lo faccio
Cosa faccio

La lezione è in inglese ma si possono mettere i titoli in Italiano. Buona Visione.
  
http://www.ted.com/talks/simon_sinek_how_great_leaders_inspire_action.html

LeanLab Staff.


martedì 4 febbraio 2014

Mattoncini Lego, un esempio Lean!



Cosa c'entrano i mattoncini Lego e la Lean Manufacturing?

Ricordiamo che uno dei principali pilastri della Lean Manufacturing e del Lean Thinking è la caccia allo spreco.

In questo senso la Lego ha fatto propri i seguenti punti:

I nostri obiettivi strategici sono i seguenti:

- Zero richiami di prodotto - sempre

- Top 10 nella sicurezza dei dipendenti entro il 2015

- Supporto per l'apprendimento per 101 milioni di bambini entro il 2015

- 100 percento di energia rinnovabile entro il 2020

- Zero rifiuti come obiettivo ideale

Energie Rinnovabili, Zero Rifiuti, Sicurezza sul lavoro sono esempi virtuosi di soluzioni Win-Win (soluzioni dove vincono tutti). 


Il pensiero snello sposa molto la sostenibilità ambientale attraverso la caccia allo spreco. Questi concetti devono passare da un "nice to be" as un "must be".

LeanLab Staff.


venerdì 20 dicembre 2013

Il Lean Thinking nel food industry.



Il Lean Thinking può essere applicato all'industria del cibo?
Sicuramente si! Riportiamo un esempio di Lean Manager dell'industria casearia.

Antonio Palmieri di Tenuta Vannullo è secondo noi un Lean Manager a cui ispirarsi, riportiamo alcune caratteristiche del suo caseificio e della sua filosofia di fare industria.

A 68 anni, Antonio Palmieri è l’imprenditore caseario più moderno della Piana del Sele.




Valorizzazione delle persone
“Leggo tanto, mi aggiorno sempre” ripete con orgoglio. Dai dirigenti in ufficio alle collaboratrici al banco, il suo tono di voce è un impasto di fiducia e buona educazione: “La trasparenza nel lavoro, è il mio punto di partenza. I rapporti umani, in azienda, sono la mia ossessione”.

Innovazione
Le sue sfide vanno oltre i confini nazionali: “Gli svedesi erano increduli, la mungitura delle bufale con i robot per loro era impossibile. Ci siamo fatti mandare i macchinari e ci siamo riusciti”.

Trasparenza
La foto ricordo diventa un prassi rituale. L’imprenditore capaccese incontra i visitatori nella tenuta, li invita a osservare i vari processi di lavorazione. La trasparenza è il suo punto d’orgoglio, la filosofia di tutte le attività, è il marchio di fabbrica nell’azienda.

Nessuna Sovrapproduzione
“produrre di più non ha alcun senso, noi reinvestiamo gli utili, miglioriamo la qualità del prodotto, proponiamo nuove idee ai nostri clienti”

Pensare "Out of the Box"
L’imprenditore capaccese viaggia molto, incontra industriali, politici e giornalisti. Si confronta e guarda oltre. 

Condivisione
Tutto quello che crea lo mostra ai clienti e ai visitatori: “Mi piace condividere la lavorazione del latte, la produzione delle mozzarelle, l’attività nelle stalle, la vita delle bufale e la lavorazione della pelle”.

Il post è una sintesi di una lunga intervista tenuta da Luciano Pignataro sul sul blog.
Riportiamo il link:
http://www.lucianopignataro.it/a/vannulo-di-antonio-palmieri-luomo-che-parla-alle-bufale/60551/

LeanLab Staff.

venerdì 13 dicembre 2013

Henry Ford e la caccia allo spreco.



Nel 2013 si festeggiano i 150 anni della nascita di Henry Ford. Henry Ford era un uomo che aveva una "visione": dare a tutti gli americani un auto.

Il suo modello più noto fu il modello "T" che ha un rapido incremento di vendite tra il 1909 al 1912. Le unità vendute passano da circa 18.000 a circa 79.000.

Come poter affrontare un aumento di domanda di circa 4 volte in 3 anni?



Ford, che era un Lean Thinker, raccoglie la sfida e punta su alcuni concetti:

1) Lo Standard:

Parti intercambiabili con una tolleranza di un decimillesimo di pollice.

2) Caccia allo spreco nella linea di montaggio:

Il primo approccio:
Le squadre di assemblatori si spostano da un telaio all'altro mentre gli inservienti portano attrezzi e parti.
Tutti si muovono e i telai sono fermi.
Si evidenzia uno dei 7 sprechi -> eccesso di movimento
Il tempo di assemblaggio è 12,5 ore/uomo.

Il primo miglioramento:
Un cavo fa avanzare il telaio mentre gli assemblatori lo seguono prendendo i pezzi da bidoni collocati lungo la linea.
Viene ridotto l'eccesso di movimento ed il tempo di assemblaggio diventa 6 ore/uomo.

Il miglioramento continuo:
I telai scorrono davanti ad operai che compiono una singola operazione con i pezzi che arrivano tramite carrelli scorrevoli e piani inclinati.
Il tempo viene ridotto a 93 minuti/uomo. 

Il genio del Lean Thinker!
Ford gira questi risparmi ai clienti facendo scendere il prezzo dell'auto. Con un prezzo più accessibile le vendite arrivano alle stelle!

Un pezzo di storia che dovrebbe far comprendere le potenzialità del pensiero snello e del miglioramento continuo.

LeanLab Staff.

Liberamente ispirato da un articolo di www.quattroruote.it


martedì 5 novembre 2013

Steve Jobs era un Lean Thinkers?



E' opinione diffusa che Steve Jobs era un visionario ed un uomo di grandi capacità. Leggendo il libro "Steve Jobs, l'uomo che ha inventato il futuro" abbiamo trovato molti punti di tangenza con il Lean Thinking.

Ne riportiamo uno molto interessante cui ispirarsi.

I grandi prodotti sono opera di squadre coinvolte dalla passione.
La passione per il prodotto deve essere viva in tutta l'azienda, dalla receptionist, agli ingegneri ai dirigenti. Se i Leader non riescono a trasmettere questa passione a tutto il team, devono chiedersi il perché.

LeanLab Staff.

Liberamente ispirato al testo:  "Steve Jobs, l'uomo che ha inventato il futuro" 




giovedì 17 ottobre 2013

Un Esempio di Lean Team Building



Alla Apple si stampano magliette celebrative di eventi importanti.
L'uscita di un nuovo sistema iOS, una fase di sviluppo, un aumento del fatturato, un nuovo prodotto.

Nel film: "I pirati della Silicon Valley" si vede Steve Jobs che osserva alcune magliette fresche di stampa per invogliare i suoi collaboratori a lavorare molto!

Attraverso delle belle magliette si può instillare un messaggio, creare un Team, festeggiare un successo.

Di fatto può essere considerato un esempio "diverso" di Visual Management.

LeanLab Staff.


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martedì 30 luglio 2013

Lean Manager del passato



Adriano Olivetti (1901 - 1960)

Adriano Olivetti riuscì a creare nel dopoguerra italiano un'esperienza di fabbrica nuova ed unica al mondo in un periodo storico in cui si fronteggiavano due grandi potenze: capitalismo e comunismo.

Olivetti credeva che fosse possibile creare un equilibrio tra solidarietà sociale e profitto, tanto che l'organizzazione del lavoro comprendeva un'idea di felicità collettiva che generava efficienza.

Fonte: Wikipedia


Un pensatore snello ed innovativo che sembra attualissimo anche oggi.

LeanLab Staff.



lunedì 10 giugno 2013

Google e la caccia allo spreco.



Riportiamo un esempio Lean di come
la Google ha approcciato un progetto
con la caccia allo spreco.

"Per poter avere successo Google
doveva costruire e gestire i propri
centri di calcolo, e capire come farlo
in modo più economico ed efficiente
di chiunque altro".

martedì 28 maggio 2013

Cosa è la vera innovazione?



Definire l'innovazione è un compito difficile.

Abbiamo trovato questa "regola" utilizzata
da uno dei fondatori di Google, Larry Page.

Lui vive seguendo la regola del 1000 per 100.

La maggior parte delle aziende sarebbe contenta
di perfezionare un prodotto del 10%.

Larry Page, sostiene che se stai migliorando
del 10% stai facendo quello che stanno facendo
gli altri. Non fallirai ma non stai facendo una
vera innovazione.

Intraprendere una vera trasformazione Lean
farà migliorare la vostra azienda del 1000%.

LeanLab Staff.

giovedì 2 maggio 2013

Creare Senior Lean Manager




Domanda: “Io lavoro in una azienda dove I Manager pensano che il “gemba walk” sia una visita pianificata alla fabbrica per osservare le lavagne degli indicatori (dimenticando di guardarsi intorno ed osservare il modo di lavorare). Come possiamo provare a cambiare questo scorretto modo di pensare?

Risposta: Questa è una bella domanda. Anche io ho osservato, per molti anni, dei manager senior camminare attraverso tutte le “isole produttive” mostrando come gli obiettivi fossero stati raggiunti e come le cose fossero migliorate.

Tuttavia, ruotando semplicemente la testa di 90 avrebbero potuto osservare che il miglioramento descritto sulle lavagne non esisteva nella pratica e che le performance dichiarate erano altamente sospette. Inoltre, questi manager quando commentano il lavoro, spesso puntano ad un po’ di spazzatura sul pavimento o a qualcuno che sembra non stia lavorando in quel momento. 

Queste osservazioni sono irrilevanti rispetto ai grandi problemi di “flusso del valore” in questione.

Dopo molte esperienze simili durante gli anni, ho realizzato che la maggior parte dei manager hanno una reale fobia nell’affrontare lo spreco, “Il Gemba”. Essi sono terrorizzati dall’osservare il lavoro perché nessuno ha insegnato loro ad osservarlo.

Essi danno risposte inconcludenti a domande sbagliate poiché loro credono che il lavoro del Senior Manager sia dare risposte. Loro osservano i risultati perché è stato loro insegnato che I manager moderni guardano I risultati e non al processo che genera il risultato. Dunque tutto quello che loro debbono gestire sono i risultati.

Così in consulenti Lean devono aiutarli. L’unica via è mostrare loro come effettuare un reale “Gemba Walk”, andando con loro per comprendere a fondo il “flusso del valore” ed i suoi problemi piuttosto che guardare i risultati e fare commenti superficiali.

Questo è attualmente una delle più utili attività che l’ufficio del miglioramento continuo può realizzare e tuttavia non è mai nel loro mandato!

Così lasciatemi segnalare l’urgenza di provare a fare qualche esperimento. Dite a vostri manager che avete sviluppato un nuovo modo di procedere durante un “performance walk”  e che vorreste che accompagnarli durante un nuovo giro.

Mostrate loro cosa è la mappa del valore e come leggerla. Aiutateli ad osservare il legame tra il lavoro attuale nel processo ed i risultati del processo. Aiutateli ad imparare a fare domande utili riguardo lo stato attuale e lo stato futuro. Successivamente, chiedete loro di tornare quando il “to be” sarà implementato.

Un mio amico che lavorava in Toyota ha sempre detto che è necessario creare buoni dipendenti prima creare buone macchine. Lasciatemi aggiungere un corollario: E’ necessario creare dei “Lean Senior Leader” prima che i dipendenti possano creare un flusso di valore.

Io spero che voi possiate provare a creare dei “Lean Senior Manager” ed io sarò ansioso di ascoltare I vostri progressi.

Liberamente tradotto da una 
lettera di Jim Womack

sabato 6 aprile 2013

Crisi e Opportunità



Un disastro od un crisi possono portare
a grandi perdite o a grandi rinascite.

Si dice spesso che dietro una crisi ci
sono grandi opportunità di miglioramento
e cambiamento.

Il consiglio che vogliamo dare è:
"Simuliamo una crisi prima che avvenga!"

lunedì 11 marzo 2013

Essere Lean! Here and now!

Essere Lean, significa far fluire
i materiali e le informazioni.

Avere le informazioni quando
servono e dove servono è un 
passaggio fondamentale verso
la trasformazione Lean.

Riportiamo questo video per
mostrarvi che non è fantascienza
... è già possibile.

LeanLab Staff.




venerdì 7 dicembre 2012

Il Miglioramento Continuo


Quando hai migliorato qualcosa, miglioralo ancora!

La maggior parte dei manager sostiene che le loro compagnie sono impegnate in una trasformazione lean e che non hanno problemi con l'idea del miglioramento continuo.

D'altro canto, moltissime compagnie dopo uno sforzo iniziale nell'implementazione della lean manufacturing, si fermano o ritornano a lavorare nella vecchia maniera.

E' un vero peccato! E' veramente possibile migliorare in maniera indefinita riducendo errori, costi, spazio, tempo e sforzo. Tutto questo aumenta il valore per il cliente e per l'azienda.

Alcune volte gli step di miglioramento sono importanti e radicali, altre volte sono incrementali.

La chiave è realizzare la mappa del valore (value stream map) ogni volta che pensiamo di avere raggiunto un buono stato delle cose. Attraverso questi strumenti, la maggior parte delle volte, si scopre che non c'è bisogno di grandi investimenti di denaro per creare valore riducendo gli sprechi.

LeanLab Staff.

Post liberamente tradotto dal sito:
www.lean.org

sabato 6 ottobre 2012

Esempio di Lean Hospital



La caccia allo spreco non conosce limiti!
Una infografica molto interessante su quanto
si possa risparmiare con la tecnologia.

La caccia ai 7 sprechi passa sicuramente
per una analisi approfondita dei processi ma
non si deve avere paura di innovare.

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